Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Comitato provinciale Varese
Brissago 7 ottobre 2022
No, non erano pronti questi ragazzi ad essere catturati, portati a piedi e scalzi, sino al luogo dell’assassinio
Non erano pronti questi ragazzi, questi giovanissimi ad essere fucilati!
Non erano pronti ad essere trattati come carne da macello.
Legati ad una sedia e falciati come spighe al sole da una raffica di proiettili.
Voglio soffermarmi sul più giovane di loro Sergio Lozio di Treviglio, aveva diciotto anni quando venne catturato dalle milizie fasciste! Diciotto anni, ancora un ragazzino, lontano da casa, viene legato ad una sedia e crivellato di colpi!
Spezza il cuore pensare che era il più piccolo di loro, aveva solo diciotto anni, un adolescente.
Non è umano, non c’è niente di umano in quello che gli hanno fatto.
Sergio Lozio, aveva pochi anni più di voi.
È un attimo essere sopraffatti da una dittatura, è un attimo non avere più la libertà di parola. La sua unica colpa era quella di non voler andare in guerra e desiderare un’Italia libera dalla dittatura fascista.
Così come per tutti gli altri giovani partigiani della Gera, desiderosi di vivere liberi e invece barbaramente crivellati di colpi.
Chi proprio alla cascina della Gera, chi qui a Brissago, chi alle Bettole di Varese.
Non tornarono mai più a casa, i genitori li aspettarono invano e non li rividero mai più! Non poterono mai riabbracciarli.
Mi rivolgo in particolare a voi giovanissimi.
Meditate ragazzi, meditate su quello che è stato, guardiamo oltre i confini di casa nostra, volgiamo lo sguardo anche al di là del piccolo mondo in cui viviamo.
In questi giorni, dopo le uccisioni delle donne in Iran, dobbiamo sostenere le donne Iraniane che, in segno di protesta, si stanno tagliando pubblicamente i capelli!
Si stanno ribellando ad una feroce dittatura maschilista.
Teniamo viva l’attenzione su di loro, solo così potremo aiutarle.
Voi giovani che siete molto bravi sui social, rendete virali le loro immagini, le foto e i video di queste donne che stanno combattendo la loro battaglia, non solo per sé stesse, ma anche per tutti gli altri nel loro paese.
Una battaglia di libertà.
Siamo qui con tutti voi per non far dimenticare, siamo qui per gettare un seme che auspichiamo fruttiferi e diffonda la pacificazione, la cittadinanza attiva e consapevole.
Finisco citando una frase del nostro amato Presidente Smuraglia: “schiena dritta e sguardo verso le stelle!” Mettiamolo in pratica!